E’ allucinante e ancora non me ne capacito.
Tre settimane fa, a Chibok, 276 ragazze (chiedo scusa ma negli articoli i numeri sono ballerini: si parla prima di 276, poi di 234, poi di 220…sono comunque tante!) di età compresa tra i 12 e i 17 anni sono state rapite da un gruppo Jihadista che fa capo a Boko Haram.
La loro colpa? Voler studiare. Volersi costruire un futuro.
La frangia estremista che vieta l’educazione all’occidentale non era d’accordo, così le ragazze sono state prelevate con la forza ed ora il loro destino è incerto. Un odioso comunicato parla del fatto che per sprezzo verranno vendute come schiave o costrette al “matrimonio” con i miliziani. Carico da 90: l’atteggiamento del governo nigeriano. Invece di sollevarsi per esigere la restituzione delle studentesse, sembra che si tenda ad insabbiare il più possibile.
Addirittura, due donne colpevoli di aver sollevato l’argomento tramite manifestazioni…